Emanuela Loi
La ragazza della scorta di Borsellino
di Eleonora Frida Mino e Roberta Triggiani
con Eleonora Frida Mino/Raffaela Tomellini
(le due interpreti si alternano nelle diverse date di programmazione)
visual e video artist Giulia Salza
collaborazione alla messa in scena Davide Viano
movimenti scenici Raffaella Tomellini
scenografie Valentina Savio, con la collaborazione di Luca Vergnasco
montaggio video Angelo Santorelli-Aesse Videoproduzioni
tecniche Adriano Antonucci e Raffaele Arru
liberamente ispirato a “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada, Einaudi Ragazzi Edizioni EL
In forma di Studio il lavoro è stato presentato al Giocateatro 2019, il debutto nazionale era previsto il 28 marzo 2020 ed è stato sospeso a causa dell’emergenza Covid-19. Poi il debutto è stato attraversato dalla pandemia, e quel tempo ha cambiato la forma e l’essenza stessa del lavoro, dando vita al progetto nella sua nuova forma più completa, sia drammaturgica che visiva.
DEBUTTO NAZIONALE riprogrammato l’11 e 12 giugno 2022 a Torino, con la presenza di Claudia Loi, la sorella di Emanuela, e il 12 giugno con la presenza di Lucia Borsellino, figlia del Giudice, all’interno della Rassegna “Il coraggio di Emanuela”
Lo spettacolo è stato selezionato per la XVIII° edizione del Festival Giocateatro 2024, il 19 aprile alle ore 10.30 presso la Sala Grande della Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino
spettacolo per tout public
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LA TRAMA
Emanuela Loi sognava di fare la maestra, ma il destino aveva previsto per lei un’altra strada. Così, in un’epoca in cui le donne erano state ammesse da poco in Polizia, lei passò il concorso e, da quel momento, portò avanti il suo mestiere con coraggio, dedizione e senso del dovere.
Fu destinata alla scorta del Giudice Paolo Borsellino e rimase sempre al suo fianco.
La sua vita viene raccontata dall’attrice Eleonora Frida Mino accompagnata da contributi video evocativi quanto suggestivi creati da Giulia Salza: un lavoro di messinscena collettivo, a partire dalla stessa Eleonora Frida Mino insieme a Roberta Triggiani e Raffaella Tomellini, dove la drammaturgia viene contaminata e tradotta in immagini, suoni, spazi, colore.
Lo spettacolo tocca i temi del coraggio e della parità di genere: a partire dalle scelte di vita e affrontando una carriera in un ambito considerato ancora maschile, dove la lotta contro la mafia diventa una guerra per la libertà di tutti.
“Ancora adesso, quando mi capita di aver paura di qualcosa,
mi concentro e respiro a lungo.
Così riesco a controllare la paura:
questo è il vero coraggio, me l’ha insegnato Emanuela”
EMANUELA LOI
(Cagliari, 9 ottobre 1967 – Palermo, 19 luglio 1992)
E’ stata la prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio, morta nella Strage di via D’Amelio.
Insignita della Medaglia d’oro al valor civile:
«Preposta al servizio di scorta del giudice Paolo Borsellino, pur consapevole dei gravi rischi cui si esponeva a causa della recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia, assolveva il proprio compito con grande coraggio e assoluta dedizione al dovere. Barbaramente trucidata in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni.»
A lei sono state dedicate scuole e piazze in tutta la Nazione.
La figura di Emanuela Loi è raccontata rispettando verità e fatti storici, con particolare attenzione sia alle sfumature di giovane donna con un grande amore per la vita, che a quelle della coraggiosa Agente di Polizia.
Emanuela resta sempre ferma al suo posto, come angelo custode del Giudice, ascoltando il grande senso del dovere e operando in base ad un profondo amore per la giustizia.
L’onda mi solleva nel cielo azzurro come un improvviso sorgere del sole.
Un volo senza ali, verso il blu infinto dove brillano le stelle cadenti. Da qui la mia isola pare una terra scagliata al centro del mare. Accarezzo il suo splendore, la voce delle onde, i balli sardi e i miei amori.
LABORATORI
Lo spettacolo, oltre che per pubblico di adulti, è adatto anche per le scuole: in fase di anteprima è stato presentato in numerose scuole della Provincia di Torino. I bambini e ragazzi hanno poi ragionato con l’attrice sui temi dello spettacolo e creato “murales ideali” (su fogli e altri supporti) dedicati a Emanuela Loi.
ALTRE INFORMAZIONI
Lo spettacolo è uno step successivo della trilogia “Antigone 3.0 Donne che hanno lottato contro la mafia o l’hanno scelta. Reading sulle tematiche “essere figlia”, “essere madre”, “la carriera”.
La storia di Emanuela Loi è stata presentata in forma nascente di reading il 3 e 4 marzo 2017 e il 20 febbraio 2018 presso la Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, il 6 luglio 2017 presso la Fabbrica delle E/Binaria, e l’8 luglio 2017 presso Cascina Caccia_San Sebastiano Po (luogo sequestrato alla ‘ndrangheta).
Tra le numerose repliche e date di tournée ricordiamo: 19.7.2022, Gruppo Abele, Torino. 10.3.2023, stagione teatrale Teatro Concordia, Venaria (To). 15.6.2023, Teatro Juvarra, Torino, per gli eventi del quarantennale “Bruno Caccia”, con la presenza della Questura di Torino.
23.6.2023, replica in Sardegna, a Sestu, paese natale di Emanuela, con la presenza dei familiari Loi.
1.12.2023 e 2.12.2023 repliche presso Teatro Giletti di Ponzone (BI), in occasione dell’intitolazione della scuola primaria di Frazione Ronco (BI).
SPECIAL THANKS
Uno speciale ringraziamento alla Fondazione Ragazzi e Giovani Onlus di Torino per aver collaborato alla produzione ospitando le prove del primo allestimento nel 2018;
a Annalisa Strada autrice di “Io, Emanuela Loi, agente della scorta di Paolo Borsellino” edito da Edizioni EL/Einaudi Ragazzi per. le preziose informazioni circa la vita e la storia di Emanuela;
a Marco Aimone_Circolo Amici della Magia di Torino per i consigli;
alla Professoressa Elena Vassio e all’Istituto Comprensivo Vivaldi_Don Murialdo e alla Professoressa Simona Re Fiorentin e all’Istituto Ricasoli di Torino per la collaborazione nella fase delle anteprima all’interno delle loro scuole;
a Carlotta e alla sua passione per il disegno e a tutti i bambini e ragazzi e alle allieve e allievi del corso Teatro Ragazzi di Accademia Mario Brusa le cui interviste personali, i contributi e i percorsi creativi condivisi hanno aiutato a creare lo spettacolo!